1. Definizione dell’attività e caratteristiche
Una lavanderia ad acqua self-service è uno spazio allestito con lavatrici professionali ed essiccatoi che possono essere utilizzati dalla clientela. Il meccanismo è simile a quello degli autolavaggi self-service: il cliente inserisce la moneta /centralina per usufruire dei macchinari , quindi, si lavano i propri indumenti e si mettono ad asciugare nelle macchine asciugatrici.
Le lavatrici consentono un carico di biancheria variabile.
Si può scegliere il tipo di lavaggio e regolare la temperatura, apposite schede aiutano i clienti a comprendere il significato delle istruzioni di lavaggio riportate sui capi. Al termine del ciclo, che dura 30 minuti, si può scegliere di far asciugare il proprio bucato utilizzando gli essiccatoi. Il processo di asciugatura ha una durata che varia, a seconda del carico dai 10 minuti ai 30 minuti , al termine dei quali il bucato, lavato e asciugato, è pronto.
Il lavaggio e l’asciugatura del bucato sono effettuate da due macchine diverse e sono due operazioni indipendenti l’una dall’altra: si può scegliere solo di lavare il proprio bucato o eventualmente solo di asciugarlo.
Ad ogni ciclo di lavaggio le lavatrici vengono sottoposte ad un trattamento igienizzante che le sterilizza e disinfetta per ogni nuovo utilizzo.
2. Il mercato e la clientela
Per varie ragioni le consuetudini e i luoghi comuni legati al bucato si sono modificati. Soprattutto fra i giovani, studenti “fuori sede”, stranieri, lavoratori provenienti da altre città o turisti, giovani e coppie che per problemi economici o di spazio rinunciano all’acquisto
di una lavatrice, si è diffusa l’abitudine di lavare e, comodamente asciugare, il proprio bucato in lavanderie self-service. Ultimamente anche le casalinghe hanno cominciato ad utilizzare la
lavanderia self-service per lavare ed asciugare piumoni, trapunte,abbigliamento sportivo e tutti quegli indumenti voluminosi o difficili che richiedono lavatrici dalle grandi portate e dalle elevate prestazioni, in tempi e costi imbattibili. Da esperte del settore, le casalinghe hanno riconosciuto un vantaggio impagabile delle lavanderie self-service: la possibilità di lavare quegli articoli che non potrebbero mai essere lavati in casa, come ad esempio le scarpe o i
tappeti, che rischierebbero di danneggiare o sporcare e intasare le lavatrici domestiche. Inoltre la comodità delle macchine asciugatrici, che permettono di avere capi puliti e asciutti in pochissimo tempo, rappresenta un vantaggio enorme in inverno o quando manca lo
spazio per stendere.
Oggi quindi l’utenza delle lavanderie self-service non è più composta da quanti, per una serie di motivi, non hanno una lavatrice, ma si è allargata anche a quelli che vogliono sfruttare la potenza di una lavatrice professionale, senza pagare i costi della normale tintoria. Si
intuisce pertanto che la stratificazione sociale dei frequentatori di questi luoghi possa essere varia e comprendere giovani e meno giovani, persone più abbienti e persone meno agiate.
Sebbene, per ciascuna categoria di utenti, le modalità di fruizione e i servizi aggiuntivi che risultano più graditi sono diversi, le motivazioni che inducono all’utilizzo di una lavanderia a gettoni sono per tutti i suoi frequentatori di tipo pratico ed economico: comodità e
risparmio, di denaro, ma anche di tempo, se, durante il lavaggio, si può far altro.